Nerva
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Quando fu organizzata la congiura contro Domiziano, Nerva acconsentì a divenirne il successore. Egli era molto stimato come anziano senatore ed era noto come persona mite, ma accorta. Alla morte di Domiziano, Nerva fu acclamato imperatore in senato da tutte le classi concordi sul suo nome. Le loro speranze non andarono deluse, infatti, citando liberamente Tacito, nel suo breve regno fuse le idee di impero, di libertà e di pace, dando inizio ad un secolo poi considerato d'oro.
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Quando poco dopo, Nerva, vecchio e malato, si rese conto della sua debolezza, pensò di adottare un figlio. In omaggio all'interesse dello stato, non scelse nella propria famiglia, ma scelse Marco Ulpio Traiano che comandava le legioni sul Reno. L'adozione coincise con una vittoria in Pannonia e pertanto diede all'adottato Traiano l'appellativo di Cesare Germanico, lo fece tribuno e proconsole.
Di nuovo Nerva fu console con Traiano nel 98, ma dopo solo tre mesi morì. Ebbe esequie di grande onore volute dal suo successore. Le sue ceneri furono poste nella tomba di Augusto
Imperatori Romani | ||
Preceduto da: Domiziano (81 - 96) |
Nerva (96-98) |
Seguito da: Traiano (98 - 117) |
Impero Romano |
NERVA č anche un acronimo per Nuclear Engine for Rocket Vehicle Application, parte di un progetto della NASA per produrre un motore nucleare per razzi. Si veda (in inglese) Propulsione aereospaziale